Papà e Mamme all’ascolto: parliamo del Congedo Paternità 2020
Il 2020 è iniziato bene! Perché? Perché stiamo proseguendo la strada per allinearci con le direttive europee in tema conciliazione lavoro-famiglia.
Papà e Mamme all’ascolto: parliamo del Congedo Paternità 2020.
Piccola premessa: la direttiva Ue 2019/1158 ha indicato delle misure minime per garantire sempre più la parità sul lavoro tra uomini e donne e per la conciliazione lavoro-famiglia dando come termine temporale agli stati membri per adeguarsi il 2 agosto 2022.
Uno di questi aspetti riguarda il così detto Congedo Paternità per il quale la direttiva stabilisce il diritto del papà ad un congedo di paternità di 10 giorni lavorativi da fruire in occasione della nascita di un figlio.
La nostra Legge di Bilancio 2020 ha deciso di proseguire il cammino iniziato nel lontano 2012 e confermato (modificandolo di volta in volta) negli anni successivi in modo tale da avvicinarsi all’obiettivo previsto per il 2022.
Congedo Paternità 2020: entriamo nel dettaglio
per l’anno 2020 la Legge di Bilancio ha aumentato da 5 a 7 il numero di giorni di congedo paternità obbligatorio ed ha confermato la possibilità di fruire di 1 giorno di congedo facoltativo in alternativa alla mamma.
Congedo di paternità obbligatorio: Chi può usufruirne? Entro quando va goduto?
Tutti i papà (anche adottivi o affidatari) dipendenti (nel settore privato! Attenzione a questo aspetto!) entro e non oltre il quinto mese di vita dalla nascita (o dalla adozione o dall’affidamento) avvenuti dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.
Attenzione quindi che se la nascita è avvenuta nel 2019 si avranno a disposizione i 5 giorni previsti per il 2019 non i 7 del 2020!
Per quanto riguarda i papà dipendenti della Pubblica Amministrazione purtroppo non ci sono ancora norme specifiche che permettano il medesimo trattamento…
Sopra abbiamo detto che il congedo va fruito entro il quinto mese dalla nascita quindi questa fruizione può avvenire ovviamente anche in contemporanea a quello della mamma!
È un diritto autonomo: il papà ne ha diritto a prescindere dai diritti della mamma.
Congedo di paternità facoltativo: come funziona?
In questo caso invece il papà può usufruirne solo se la mamma rinuncia ad un giorno del proprio congedo.
Può essere usufruito anche contemporaneamente alla mamma e deve essere goduto sempre entro i 5 mesi dalla nascita.
Quanto spetta per il congedo obbligatorio e per quello facoltativo?
In entrambi i casi il papà ha diritto ad una indennità giornaliera a carico INPS pari al 100% della retribuzione!
A livello pratico, se volete avere dettagli maggiori e se volete capire come formulare la richiesta vi lascio il link alla pagina dell’Inps dove troverete tutti i dettagli.
Considerazioni finali
sicuramente c’è di che rallegrarsi perché il fatto che a livello europeo ci sia in atto una politica di sensibilizzazione sulla parità di genere anche nell’ambito interno alla famiglia è assolutamente positivo.
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D’altro canto mi chiedo se non sia ancora troppo poco nel 2020 gioire del fatto che i papà abbiano solo 7 (10 tra qualche anno) giorni di congedo per stare con i loro bimbi.
E mi chiedo se non sia da auspicare qualcosa di più incisivo che rimetta direttamente alle mamme ed ai papà la scelta su chi debba stare a casa nel post partum (magari ci sono mamme che si riprendono velocemente dal parto, che non allattano e che vorrebbero riprendere subito il lavoro).
Ed infine: bastano 7 giorni di congedo di paternità per “mettere sullo stesso piano” donne e uomini in termini di parità di gestione lavoro-famiglia?
Sicuramente no, ma dopo tutto:
“un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”!
Laureata in General Management alla Bocconi di Milano, mi occupo di HR in ambito sanitario.