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Martina Petralia

Istruzioni d’uso per un evento tra giganti “L’importante non è essere alti, ma essere all’altezza”. Lo sa benissimo Tyrone Curtis “Muggsy” Bogues nato a Baltimora il 9 gennaio 1965. Muggsy ha fatto parte dell’olimpo NBA, ha sfidato Sir Michael Jordan 193 cm, è stato compagno di squadra di Manute Bol 231 cm, si è preso un pugnetto in testa da Larry Bird 206 cm e last but not least ha realizzato moltissime schiacciate collaborando alla vittoria. Muggsy era speciale perché dall’alto dei suoi 160 cm ha sdoganato l’idea che si

“Lo vuoi il prosciutto bellina?” “Firenze l’è piccina e vista da i’ Piazzale la pare una bambina vestita a carnevale… Firenze l’è un po’ stretta e ‘un ci si può atterrare… Firenze l’è piccina e l’è anche casa mia… ce l’ho sempre davanti anche quando vado via…” Universalmente conosciuta come la culla del Rinascimento nella quale videro i natali i più grandi artisti e i più grandi cambiamenti che successivamente influenzarono l’Europa e il mondo, Firenze è una città a misura d’uomo ed è facile perdersi tra le meraviglie della Galleria

Brera è uno dei gioiellini milanesi, insieme ai Navigli, che al meglio rappresenta la vecchia Milano, quella che purtroppo non tutti conoscono in quanto considerata globalmente la grigia città, ben più nota invece come la capitale della moda, del design e del business.

Sono una milanese giramondo di quelle che l’essenziale ha le misure del bagaglio a mano. L’ultima puntina sulla carta geografica l’ho appuntata su una città italiana che ha fatto cadere la mia corazza da milanese tutta nebbia e grattacieli. Voi direte cosa centra tutto questo con i post dedicati a Milano? C’entra eccome perché, citando la mia amica Emanuela che ha un animo romantico, “casa è dove si trova il cuore“. E così alla ricerca del cuore perduto mi sono ritrovata durante il mio viaggio a Firenze prima in Via

La domenica bisognerebbe oziare, alzarsi tardi, sbuffare guardando l’orologio che ci implora di alzarci (perché la casa deve andare avanti e non camminare da sola) e bisognerebbe abolire le notifiche dei social perché la vista dell’ennesimo post moralista o della foto della nostra collega o compagna di università che ha dato il meglio di sé durante il weekend non la potete sopportare. Dunque se voi che leggete vi riconoscete oppure no in questa descrizione, (già vi immagino dicendo “ma ma sono io!?”) sappiate che ho la risposta per il vostro

Avete presente una delle celebri scene di qualche film o serie tv americana dove uno dei protagonisti siede in un bar davanti alla vetrata principale e armato di mug XXL, libro o pc osserva la vita esterna con fare pensieroso? Quante volte avete sognato di vivere quella scena magari con la partecipazione straordinaria di Ryan Goslin o Bradley Cooper (che guarda caso passavo da queste parti) che tra un caffè sorrisone e una cheesecake dispensano consigli per affrontare il mondo?