Questo ottobre non è iniziato di certo nel migliore dei modi: una serie di notizie che non ti aspettavi arrivassero in quel modo hanno sconvolto i nostri piani, i progetti futuri non cambiano, ma attualmente prendono una piega diversa. Finché tutto non si risolverà, eccome sempre mi auguro nel migliore dei modi, sento la fortissima necessità di liberare la mente, stendere i nervi, rilassarmi. Non ho tempo e finanze per regalarmi un ciclo di massaggi in quelle spa meravigliose che anche la mia città offre, ma ho un valido alleato in
Settembre è sinonimo di nuovi inizi e se per tanto tempo questo mese lo vivevo con tristezza perché segnava la fine dell’estate, ora lo apprezzo come non mai perché mi riempie di stimoli per iniziare un nuovo anno con la giusta dose di energia, ho voglia di ordine e organizzazione perchè tutto sia più semplice e reale, ben fatto e sotto controllo.
Con tutta probabilità da quest’anno in vacanza ognuno avrà la sua borsa per il mare. E se per un uomo basta un asciugamano, la crema solare e qualche spicciolo in tasca per un caffè e la Gazzetta dello Sport, per fortuna per me non sarà così e nemmeno per il mio cucciolino, col quale posso ancora sbizzarrirmi un po’. Eh sì, perchè Alessandro inizia a voler essere indipendente, gli piace mettersi sulle spalle il suo zainetto pieno dei suoi preziosissimi tesori: le macchinine. Ma la mamma, naturalmente, ha pensato di riempirlo
Quando una coppia decide di avere un bambino non si rende conto fin da subito della grande responsabilità che ha. Quando per la prima volta ho visto mio figlio era un cosino minuscolo, uno sfarfallio lungo 5 millimetri, l’abbiamo voluto, desiderato ardentemente, l’abbiamo visto crescere dentro di me ed ora è qui, reale, vero, grande (seppur sempre piccolo) e cresce, cresce, cresce ogni giorno a vista d’occhio.
Ho sempre cercato di rispettare i tempi del mio bambino, di assecondare le sue inclinazioni, di sostenerlo mentre faceva piccoli passi avanti, ma a volte non sono stata capace di aspettare, lo ammetto: questo è un mio grande difetto. Quando decido che è ora di fare una cosa mi intestardisco e insisto, insisto e insisto ancora, ovviamente senza ottenere alcun risultato.
Chi di voi non ha il pavimento cosparso di cotruzioni, macchinine, bambole e vari giocattoli durante la giornata? Io per esempio sono letteralmente invasa dalle macchinine, ormai diventare una vera ossessione per il mio Alessandro. Se qualcuno gli chiedesse cosa vorrebbe in regalo, lui risponde “Brum brum”. Camminare diventa un vero percorso ad ostacoli e, finchè non cambieremo casa, la sala rimarrà il suo regno. Come organizzarsi?
La vita è frenetica, si sa, a volte il tempo scorre via velocemente e nemmeno ce ne accorgiamo. Corri di qua, corri di là, sveglia presto, alzati, colazione, vestitizione e poi corri a portare Alessandro dai nonni, corri a lavoro, terminato l’orario lavorativo corri a riprendere il cucciolo, corri a casa e corri, corri, corri… una vita sempre di corsa, e pensare che non perdo nemmeno un’etto, ma com’è possibile?!
Ci sono polemiche che a volte nascono non poi così tanto per caso. Diciamoci la verità, a volte esasperare le situazioni le mette più in evidenza. Di cosa stiamo parlando? Ma naturalmente della polemica sull’allattamento!
Finalmente è arrivato il caldo, le scuole stanno per finire e soprattutto si possono iniziare ad organizzare giornate fuori porta, giochi con l’acqua e pic-nic.
Pianti, capricci, monellate pazzesche, scene che Mario Merola gli fa un baffo, momenti di cozzite acuta, dispetti a non finire, ascolto zero e chi più ne ha più ne metta…eccolo è lui: il tipico duenne del XXI secolo! E chi sarebbero quei due da cui diffidare e stare attenti?