Crostata Mimosa by Mamma Gy
In cucina mi piace definirmi pasticciona. Amo mangiare, ma anche cucinare, ma vi dirò la verità, preferisco di gran lunga trovare pronto!
A parte gli scherzi, credo che cucinare richieda tempo, calma e concentrazione, tutte cose che non sempre ho, ma che voglio cercare di trovare.
Di certo c’è che da un mesetto a questa parte, ogni venerdì sera abbiamo una piccola ospite a cena: mia nipote Alice, 6 anni, la migliore amica di Alessandro, se così si può dire.
Insieme i due sono letteralmente un uragano e così per tenerli tranquilli ho iniziato a proporre di fare un dolce: Alessandro è sempre molto attento e vuole partecipare versando gli ingredienti nella ciotola e poi aiutandomi a mescolarli, e se lui che ha solo 3 anni sta tranquillo, figuriamoci una bimba di 6.
Così dopo i dolcetti di carnevale e i biscotti in pasta frolla, questo weekend ho voluto cimentarmi in qualcosa di più complicato, ma che mi ha subito colpito: la Crostata Mimosa della bravissima Germana Mamma Gy. Una base di pasta frolla, un ripieno di cheese cake e una copertura di pan di spagna.
Come sempre io ci devo mettere del mio, così ho utilizzato la ricetta della mia pasta frolla per la base, per il reato invece è tutto farina del sacco di Germana.
Tenete presente che il mio stampo è di ben 30 cm mentre la ricetta di Mamma Gy è per uno stampo da 20/22 cm. Quindi se utilizzerete la mia base e uno stampo grande più o meno come il mio, raddoppiate gli ingredienti per fare il ripieno della cheese cake ed il gioco è fatto.
Qui di seguito vi riporto gli ingredienti di questa buonissima torta, ispirata alla famosa torta mimosa, per uno stampo da 30 cm.
Base di pasta frolla (clicca per vedere ingredienti e procedimento).
Ripieno di cheese cake:
350 gr di yogurt bianco greco
400 gr di formaggio fresco spalmabile
10 cucchiai di zucchero
la scorza di un limone
succo filtrato di un limone
Un vasetto di confettura di fragole (o quella che preferite, ma io amo le fragole e i frutti di bosco, la mia infatti era di fragole e fragoline di bosco).
Pan di Spagna o Sponge Cake: potete utilizzarne uno già pronto (come ho fatto io) oppure realizzarlo voi stessi ed anche in questo caso vi basterà andare sul blog di Germana per trovare la ricetta
A noi è piaciuta tantissimo, siamo rimasti letteralmente conquistati, ed anche i palati più critici in fatto di dolci (vedi Giacomo) sono rimasti piacevolmente stupiti tanto da mangiarsene un’intera fetta (vi assicuro che la cosa è davvero da lasciare a bocca aperta)!
Una placchetta sulle spalle per me, ma soprattutto tantissimi complimenti a Mamma Gy.