In cucina consapevolmente: una colazione senza stress

Consapevolezza è la mia parola del 2018: è un termine che ho scelto all’inizio di questo anno e che mi sta accompagnando quotidianamente attraverso piccoli gesti che diventano i protagonisti delle mie giornate, gli stessi che magari prima davo per scontati e erano parte integrante della mia routine. Oggi invece questi piccoli gesti acquisiscono importanza e valore per farmi stare bene e regalarmi momenti di serenità all’interno di giornate lunghe e difficili.

Quando si parla di “consapevolezza” nell’ ambito della meditazione, stiamo parlando di uno stato mentale vigile, grazie al quale è possibile osservare lo scorrere dell’esperienza, momento dopo momento, essendone testimoni primordiali, che osservano quindi la natura essenziale di qualunque percezione interna od esterna a se stessi e la lasciano scorrere così com’è, senza respingere o pretendere di modificare alcunché. (cit. da questo articolo)

 

Mi piace questa definizione di consapevolezza, trovo che calzi a pennello anche con l’argomento che ho introdotto il mese scorso proprio qui su La Sottile Linea Rosa nel quale vi suggerivo qualche spunto per riflettere sul rapporto che ognuna di noi ha con la propria alimentazione e il cibo in generale.
Questo appuntamento all’interno della rubrica Lets Spring Your Soul vuole porre l’attenzione proprio sui piccoli gesti che ci possono aiutare a rivedere il nostro rapporto con l’alimentazione così da “far pace” nei casi in cui sia burrascoso, oppure trovare dei momenti nella giornata e nella nostra routine in cui dare importanza a cosa mangiamo e alla preparazione dei nostri pasti a partire dalla colazione.

Affrontiamo il momento della prima colazione: quante di noi riescono a consumare questo importantissimo pasto in modo sereno? Spero molte, ma so già che per tante altre la colazione è il primo ostacolo della giornata: sappiamo che è importante, sappiamo che dobbiamo farla perché ci permette di trovare le energie giuste per affrontare la giornata, ma dobbiamo incastrare questo momento in tutta la routine del mattino tra cui compaiono magari la sveglia dei figli, la preparazione per la scuola e il lavoro, uscire di casa magari senza fiondarci di fretta e furia e “fare tutto”.

Oltre ad una ricetta molto semplice adatta alla prima colazione di tutta la famiglia, oggi mi piacerebbe condividere con tutte voi qualche accortezza per poter trasformare questo momento della giornata in una partenza serena e senza stress piuttosto che in un dovere che ci accolliamo ogni singola mattina.

Nel corso degli anni mi è capitato di cambiare lavoro, città e orari e di conseguenza ho dovuto adattare le mie colazioni in base alle nuove esigenze che mi si presentavano, ma non ho mai rinunciato a sedermi al mio tavolo anche solo per dieci minuti e consumare la mia prima colazione in modo sereno: ho capito che se avessi iniziato la giornata di fretta e furia già dentro casa sarebbe stata solo un escalation di stress, se al contrario avessi trovato il tempo per poter partire davvero con le giuste energie, sarei stata in grado di affrontare la mia giornata in maniera più positiva: per questo motivo anche quando ho degli appuntamenti molto presto cerco di trovare il tempo, il mio tempo, per poter fare colazione seduta a tavola con ciò che più mi gratifica.

Come faccio? Molto semplice: cerco di preparare ciò che mi serve per la colazione prima di andare a letto, quindi in cucina poco prima di spegnere tutte le luci, preparo sul piano di lavoro le tazze, la mia quella del mio compagno e ora anche quella del mio bimbo, ognuna con il proprio cucchiaino; preparo anche la bustina di thè per il mio compagno accanto alla sua tazza e il contenitore del caffè accanto alla mia così che al mattino seguente io non debba trafficare a cercarlo.

Queste semplici accortezze mi permettono al mattino di non perdere tempo e di avere già tutto quello che mi serve a portata di mano, cosa che mi facilita di molto la preparazione soprattutto se nel frattempo sto svegliando anche il mio bimbo per preparare anche lui per l’asilo. In fin dei conti non mi pesa portarmi avanti prima di andare a letto, di solito intanto che sistemo la cucina dopo cena tiro già fuori tutto l’occorrente e a volte mi fa ridere questa mia abitudine, ma ormai fa parte dei miei movimenti in automatico.

Iniziare la giornata riducendo lo stress già a casa è cosa non di poco conto: a volte capita anche a noi di essere molto di fretta e non poter fare colazione tutti insieme, ma avendo già tutto pronto chi prima si sveglia prepara anche per l’altro così che poi ognuno possa trovare la tavola pronta anche se deve uscire magari prima del previsto: questo ci permette di poterci ritagliare il tempo necessario per gustare la nostra colazione senza ingozzarci per fiondarci fuori casa con il biscotto in mano intanto che chiudiamo la porta a chiave, o peggio ancora fare colazione in auto o sui mezzi addentando una brioche confezionata senza nemmeno sapere cosa stiamo mangiando.

La consapevolezza a tavola è ciò che ci permette di riconoscere ciò che stiamo preparando e cosa andremo a consumare nei nostri pasti, così da poter mangiare non solo perché dobbiamo farlo ma proprio perché ben consce di quello che stiamo mangiando e di come lo abbiamo preparato.

Normalmente noi facciamo colazione con alimenti molto semplici, uno yogurt e della frutta e una fetta di torta che ho preparato o dei muffins sempre fatti in casa oppure un overnight oatmeal che preparo alla sera e al mattino seguente tiro fuori dal frigo circa 10′ prima di sedermi a tavola.

Preparare con le proprie mani ciò che andremo a consumare durante la colazione può essere un gesto tanto semplice quanto importante sia per avere sempre a tavola alimenti freschi e non confezionati, ma anche perché quegli stessi alimenti avranno sicuramente un’importanza maggiore anche a livello emotivo, vi faccio un esempio molto semplice: qualche settimana fa il mio bimbo non voleva saperne di fare colazione, aveva fame al mattino ma non c’era mai nulla che gli andasse bene! Così un pomeriggio ho pensato di coinvolgerlo nella preparazione di semplicissimi muffins, li abbiamo preparati insieme e la mattina dopo al suo ennesimo rifiuto di fare colazione gli ho proposto gli stessi muffins che avevamo cucinato il pomeriggio precedenti ricordandogli che li aveva fatti lui aiutandomi, sono stati la nostra colazione per quattro mattine di fila! La felicità di averli fatti da solo è stata la chiave per fargli tornare la voglia di fare colazione come ogni altra mattina.

Oggi a voi lascio una ricetta davvero molto semplice da preparare anche la sera prima e avere pronta per la prima colazione, o da fare insieme ai vostri bimbi che saranno super felici di aiutarvi.

MINI PLUMCAKES CON MELE RENETTE

  • 100g farina integrale di grano saraceno
  • 50 g farina di mais fioretto
  • 50 g fecola di patate
  • 50 g farina integrale di riso
  • 2 banane mature
  • 1 mela renetta + 1/2 per la decorazione
  • 100 ml olio biologico di semi di girasole
  • 130 ml latte di riso (o altro latte vegetale senza glutine)
  • 80 ml sciroppo d’acero
  • 1 tsp lievito per dolci
  • cannella a piacere

Accendete il forno a 180°

In una ciotola setacciate tutte le farine con il lievito per dolci e la cannella; pelate la mela eliminate il torsolo e riducetela in dadolata e versate i cubetti nelle farine, mescolateli bene così che risultino infarinati completamente; affettate sottilmente l’altra mezza mela e tenetela da parte.

In una brocca o nel mixer frullate le banane con tutti gli ingredienti liquidi fino a ottenere una crema fluida, unitela alle polveri con le mele e mescolate il tutto; l’impasto deve risultare abbastanza fluido, se necessario aggiungete ancora latte di riso (o altro latte veg senza glutine).

Distribuite il composto negli stampini da mini plumcakes (o in uno stampo da plumcake intero) e distribuite le fette di mela su ogni mini plumcake.

Infornate in forno caldo per 30′, fate la prova stecchino, se necessario proseguite ancora la cottura per pochi minuti, o fino a che siano cotti.

Vi aspetto il prossimo mese, sempre qui con qualche suggerimento su come affrontare in consapevolezza e serenità anche il momento della pausa pranzo! 🙂

 

Se volete sapere cos’è Let Spring Your Soul vi invito a leggere il post dove vi spieghiamo il progetto CLICCA QUI

–>Il prossimo appuntamento, ogni mercoledì alle ore 13.00.

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