Recensione “L’eredità dello stregone” di Roberta Fierro
Il libro di cui vi parlerò oggi è di una giovane autrice italiana, si intitola “L’eredità dello Stregone” di Roberta Fierro edito da “La Ruota Edizioni”.
Recensione “L’eredità dello stregone” di Roberta Fierro
Roberta è una mia cara amica e quando mi ha chiesto di recensire il suo libro “L’Eredità dello Stregone” ho accettato con piacere, ero incuriosita soprattutto in quanto era la prima volta che mi approcciavo alla lettura di questo genere letterario, infatti il suo è un romanzo di genere Young Adult e Urban Fantasy, e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita.
La trama e i protagonisti del libro “L’eredità dello stregone”
“L’eredità dello stregone” parte presentandoci la fittizia città di Aires dove convivono in maniera pacifica due categorie magiche: “maghi” e “stregoni”.
Inizialmente ci vengono presentati Alistair e Camille, due ragazzi molto diversi tra loro che però sono grandi amici.
Alistair oltre ad essere un vero e proprio scapestrato è un rubacuori invece di studiare preferisce passare le sue giornate e nottate divertendosi nei locali, ma in realtà scopriremo che dietro questa sua facciata nasconde un animo nobile.
Al contrario Camille, è una ragazza dolce e brillante, dedita allo studio, è una “Solitaria” ovvero è nata in una famiglia non magica però ha sviluppato dei poteri.
Ci vengono presentati il giorno della loro proclamazione, infatti una volta finiti gli studi magici i giovani vengono assegnati ad una specifica fazione e devono ricoprire anche un ruolo specifico.
Dopodiché ci vengono presentati Elliott e Maya: lui è un giovane stregone figlio adottivo del Capo degli Stregoni un ragazzo molto gentile e sensibile, tutto il contrario di Alistair, che ha come compito quello di rintracciare le fonti magiche misteriose presenti nel mondo, ed è durante questa sua ricerca che troverà Maya, una ragazza che ha sempre vissuto nel mondo normale, con un passato molto difficile, ma che possiede dei poteri magici ed ha un carattere molto forte e determinato.
Le strade di questi quattro personaggi si incroceranno e scopriremo andando avanti con la lettura, che in realtà sono collegati tra loro e che dovranno unirsi per affrontare tutti insieme una grande minaccia.
Il linguaggio
L’autrice de “L’eredità dello stregone”, grazie ad un linguaggio semplice, chiaro e mai banale riesce a catturare l’attenzione del lettore rendendo la lettura scorrevole e piacevole. In particolare è riuscita a descrivere dettagliatamente e a far entrare in sintonia il lettore non con uno ma bensì con ben 4 personaggi, e a parer mio, non è una cosa così semplice.
Curiosità
Ho apprezzato molto il fatto che l’autrice del “L’eredità dello stregone” abbia fatto riferimento in maniera molto velata ad altre saghe magiche, infatti molti momenti presenti nel libro me le richiamavano alla mente.
In particolare, parlandone anche con l’autrice, ho apprezzato come lei sia riuscita a rendere la storia super innovativa evitando dei cliché che avrebbero reso la lettura scontata agli occhi del lettore, in questo modo si è resa frizzante, appassionante e super innovativa.
Concludo dicendo che a parer mio “L’eredità dello stregone” vale la pena di essere letto anche se, come me, non avete mai letto questo genere letterario perché vi trasmetterà dei valori importanti come l’amore, l’importanza e la potenza dei legami di amicizia ma soprattutto che non dobbiamo scoraggiarci e credere che siamo da soli e che nessuno crede in noi perché da qualche parte invece c’è…
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