Le paure in gravidanza sono normali, ma è importante riconoscerle per affrontarle. Vediamo insieme come fare.
Nella Legge di bilancio 2019 c’è la possibilità per la donna, con gravidanza fisiologica, previo parere positivo del proprio ginecologo, di lavorare fino al nono mese slittando di fatto il congedo di maternità obbligatorio a dopo il parto. Ad oggi mancano ancora i decreti attuativi e la circolare dell’INPS che indichi all’atto pratico cosa si debba fare per usufruire di questa opzione ma per un attimo vorrei invitarvi a riflettere su questa tematica, a mio parere molto delicata.
Chi si è sentita mamma fin dal giorno in cui ha visto comparire quelle due meravigliose linee sul test di gravidanza? Sono certa che riceverei mille risposte diverse: c’è chi risponderà “sì” all’istante, chi “assolutamente no”, chi “forse” o “dipende”. Una cosa è certa: non c’è una risposta giusta è non c’è una risposta sbagliata. Sta di fatto che quando vediamo quella lineetta in più su quel test lo siamo già da qualche giorno: un piccolissimo ammasso di cellule sta lavorando incessantemente allo sdoppiamento spasmodico ed infinito per arrivare al