Avete presente il profumo di vaniglia? Quello dolce, zuccheroso che arriva all’improvviso mentre camminate per strada e che vi avvolge come un tenero abbraccio? Ecco, è successo proprio così. Come ogni sabato stavo andando al mercato tenendo per mano il mio bimbo e un delizioso profumo ha attirato la mia attenzione.
A pranzo in altalena, si avete capito bene, proprio in altalena! Qualche giorno fa ho trovato un posticino nel cuore di Milano dove è possibile pranzare (e non solo, ovviamente) seduti su un altalena: il suo nome è Slow Sud e la mia foto su Instagram vi ha incuriosito molto!
Milano appartamento vista skyline: avete mai pensato di soggiornare in uno degli appartamenti del Bosco Verticale almeno per un weekend?
La domenica bisognerebbe oziare, alzarsi tardi, sbuffare guardando l’orologio che ci implora di alzarci (perché la casa deve andare avanti e non camminare da sola) e bisognerebbe abolire le notifiche dei social perché la vista dell’ennesimo post moralista o della foto della nostra collega o compagna di università che ha dato il meglio di sé durante il weekend non la potete sopportare. Dunque se voi che leggete vi riconoscete oppure no in questa descrizione, (già vi immagino dicendo “ma ma sono io!?”) sappiate che ho la risposta per il vostro
Avete presente una delle celebri scene di qualche film o serie tv americana dove uno dei protagonisti siede in un bar davanti alla vetrata principale e armato di mug XXL, libro o pc osserva la vita esterna con fare pensieroso? Quante volte avete sognato di vivere quella scena magari con la partecipazione straordinaria di Ryan Goslin o Bradley Cooper (che guarda caso passavo da queste parti) che tra un caffè sorrisone e una cheesecake dispensano consigli per affrontare il mondo?
In una pausa pranzo di sole, uno dei primi soli di questa primavera che si avvia verso l’estate, mi sono avventurata per le vie del centro della mia bella città, Milano, alla scoperta di quei posticini nascosti che noi milanesi nemmeno conosciamo e che invece i turisti tanto adorano, luoghi culturali stupendi pregni di storia, di vita, di sacralità.
Pronti alla carie imminente che in chiusura di questo post troneggerà su almeno uno dei vostri denti? Eh si perchè qui la dolcezza abbonda, specie in occasioni come queste, dove lo zucchero non è solo nei dolci, ma anche negli affetti.
Il giorno di San Valentino su Milano scendeva una pioggerellina fastidiosa, il tempo non era dei migliori, e noi abbiamo deciso di festeggiare in tre e con qualcosa di meno convenzionale la ricorrenza della festa degli innamorati: ci siamo regalati una colazione. Sapete ormai quanto mi piace girovagare per la mia città, scoprire e comunque portarvi con me nei posticini che provo. Complice l’app Milano per tutti di Ilaria e Andrea, della quale ormai non riesco più a fare a meno, per questa occasione ho scelto Pavè. Pavè è una
Amo la mia città perché in lei riesco sempre a trovare nella giusta misura tutto quello di cui ho bisogno. Amo girovagare per le sue strade, perdermi nelle bellezze delle sue vetrine, bere caffè in posti deliziosi, storici, ma anche nuovi, cercare cieli azzurri tra alti palazzi e monumenti maestosi, una volta vivevo molto anche della sua vita notturna, un po’ mondana, oggi decisamente meno. Nella mia Milano c’è tanto, e tra tanto c’è anche la cultura, mostre, musei, chiese…il mese scorso ho pensato, a tal proposito, di organizzare una
Nulla è cambiato da 59 anni a questa parte: anche allora, come oggi, le bambine giovacano con le bambole. Ma mai nessuno fino ad allora si era accorto che alle bambine piaceva dare alle bambole dei ruoli da adulti. Chi per prima se ne rese conto fu Ruth Hadler guardando sua figlia giocare. Mai ci fu intuizione più geniale di questa. E così grazie a questa intuizione nacque nel 1959 la nostra beneamata Barbie®, nome appunto ispirato dal nome stesso della figlia di Ruth, Barbara Millicent Robert. Barbie® ormai è