Tempo prezioso – La mia promessa
La vita è frenetica, si sa, a volte il tempo scorre via velocemente e nemmeno ce ne accorgiamo.
Corri di qua, corri di là, sveglia presto, alzati, colazione, vestitizione e poi corri a portare Alessandro dai nonni, corri a lavoro, terminato l’orario lavorativo corri a riprendere il cucciolo, corri a casa e corri, corri, corri… una vita sempre di corsa, e pensare che non perdo nemmeno un’etto, ma com’è possibile?!
Dopo tutta questa corsa una pensa che poi si riesca a ritagliare chissà quanto tempo da passare col proprio bambino, dopo un’intera giornata lontana da lui, ma la realtà è ben diversa, e coi nostri bambini ci passiamo assai poco tempo.
Quali alternative abbiamo noi mamme lavoratrici allora per poterci godere qualche momento in più coi nostri figli? Purtroppo nessuna! Le ore del giorno sono sempre quelle, 24 per tutti!
E allora ecco che entra in gioco il famigerato tempo prezioso o tempo di qualità. Come viverlo? Ci tengo a precisare che per me tempo di qualità non è sinonimo di vizi: se il mio bambino fa i capricci (e non ditemi che i capricci non esistono, perché esistono eccome) non accontento qualsiasi tipo di richiesta mi faccia, nonostante la cosa lo faccia arrabbiare e piangere.
Non evito di farlo piangere solo perché passo poco tempo con lui, perché il fatto di dargli delle regole e di cercare di fargliele rispettare in ogni caso penso sia un gesto d’amore e di rispetto nei suoi confronti più grande di quello che non sarebbe invece cedendo al suo capriccio.
A volte sono una mamma severa, un po’ militaresca, e la pazienza vi assicuro la perdo spessissimo, ma a volte mi rendo conto di essere anche capace di mettermi al suo livello, una mamma che cerca di ascoltarlo e di capirlo (per quanto lui sia in grado di farlo). Consapevole della fase che sta attraversando (i terrible twos) e tenendo presente che non sono per nulla apprensiva, lo lascio esplorare, correre, giocare, saltare e fare anche cose spericolate; a volte mi rendo complice di giochi fuori dal comune, di balli sfrenati, di salti sul lettone, di lotte al solletico da perdere il fiato.
È forse proprio questo allora il tempo di qualità? Quel tempo prezioso in cui accantono tutto, cellulare, TV, macchina fotografica e tutto il resto per dedicarmi solo a lui, per giocare con lui, per gustarmi il tempo con lui, quel tempo prezioso che vola più velocemente di tutto, che scorre inesorabile e ci fa perdere istanti preziosi di vita con loro, crescita, traguardi, scoperte, la parola appena imparata, la nuova conquista!
Si forse è davvero questo quello che ci arricchisce di più, perché come in tutti rapporti con le persone, piccole i grandi che siano, c’è uno scambio reciproco di ricchezze, emozioni, saperi, sensazioni, esperienze che ci rendono persone più piene ogni giorno.
E allora saltiamo sul lettone insieme ai nostri bambini, corriamo nei prati, spingiamoli fortissimo sull’altalena per fargli provare il brivido della discesa, costruiamo casette meravigliose con cuscini, sedie e lenzuola, lasciamoli sporcare mentre si sdraiano per terra per guardare più da vicino una formichina e impariamo da loro la semplicità delle piccole cose, la bellezza del vento tra i capelli, le corse a perdifiato, la pioggia sulle labbra, l’incanto di un aereo che solca il cielo e chissà dove andrà.
Questo articolo nasce dalla riflessione su cosa mi sto perdendo, questo articolo è una promessa alla mia famiglia di accantonare tutto una volta rientrata a casa per godermi quello che siamo diventati!
Brava Franci, anche io sono sulla stessa lunghezza d’onda. Siete bellissimi. Un forte abbraccio sperando di vedervi presto sul lago. Bacione.
La tua dolcezza in ogni singola frase… L’amore in ogni scatto… La forza nel riconoscere che delle volte bisogna fermarsi e capire cosa è davvero importante. Ti ammiro Francy… È questo già lo sai! ❤️