The Art Beyond Borders: quando il viaggio si fa arte e va oltre i confini

The Art Beyond Borders

Oggi dovete prendervi un po’ di tempo da dedicarmi, perché vi voglio parlare di un progetto bellissimo, The Art Beyond Borders, che unisce la vita, l’arte, il viaggio e l’essenza degli attimi. Un progetto in collaborazione con Michelin da fruire con spensieratezza apparente, ma che ci può permettere di guardarci dentro analizzando le nostre percezioni.

 

Che cos’è un viaggio? È la strada che porta verso qualcuno o qualcosa, ed è la strada stessa anche quando non c’è una meta. Il viaggio è quello che immaginiamo come una vacanza, o un semplice spostamento. Ma è anche e soprattutto la vita stessa. E la vita è fatta di mille avventure, spesso senza meta, viviamo per il gusto di vivere, di assaporare ogni singolo istante cercando di costruirlo come più ci piace e ci fa stare bene.

The Art Beyond Borders

L’arte è quell’attitudine che si esprime con diversi e svariati strumenti e che parla di noi, che unisce sentimento e ragione, anima e concretezza. L’arte ci permette di tirar fuori quello che la razionalità non ci consente di fare, ci permette di fare un viaggio dentro noi stessi passando per pennelli, spray, scalpelli, tempere, acquarelli, tele, muri, carta e moltissimi altri materiali per fluire verso il mondo esterno consentendo a chiunque ne entro in contatto di saltare in sella con l’artista è vivere la medesima avventura.

The Art Beyond Borders

Grazie a Michelin, che dal 1889 accompagna le nostre vite e i nostri viaggi nasce il progetto The Art Beyond Borders con lo scopo di raccontare la storia di un azienda partendo dal cuore e arrivando al cuore. Sei artisti hanno raccontato la passione e la dedizione di un nome che si è fatto strumento per percorre strade e vite che ogni giorno hanno macinato chilometri su chilometri scrivendo la storia.

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Ed oggi vi voglio far conoscere uno di questi sei artisti, una donna, una ragazza che ha fatto dell’arte il suo canale comunicativo distintivo e che vive ogni giorno con un pezzettino della propria anima coloratissima impressa su muri, tele, cassetti e gioielli.

 

The Art Beyond Borders: Marzia Formoso aka Nais

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– Ciao Marzia, puoi raccontarci prima di tutto chi sei?

Sono Marzia in arte Nais, ( due figli e un compagno musicista!!) una vita per aria…ma tanto amore per l’arte che ho scelto come mezzo per esprimermi da sempre, da bambina per il disegno e il riciclo, e in età adolescenziale abbracciando l’arte su muro, nella quale ci ho lasciato il cuore perché per me è la parte più libera e fruibile per tutti, parallelamente ho iniziato un percorso pittorico su tela e di illustrazione, una dimensione più intima di ricerca interiore, che con gli anni si è sempre più fuso con la parte della pittura di strada.

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– Che cosa ti ha avvicinato all’arte?

L’arte ha sempre fatto parte di me, fin da piccola, fin da quando in un tema a scuola nel quale mi si chiedeva di descrivere l’acqua, io parlavo di pennarelli scarichi e di acqua che finiva.

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– Che cos’è per te l’arte e come la esprimi?

L’arte è uno stadio impalpabile, invisibile, di cui non se ne può fare a meno, che viene tradotto in colori, forme, figure femminili, natura… insomma un ponte tra l’umano e l’immaginario.

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– Quali esperienze pensi che abbiano segnato di più la tua carriera artistica fino ad oggi?

Faccio fatica a citarne qualcuna in particolare, perché ogni esperienza mi è servita sia lavorativamente, sia a livello umano per far accrescere la mia consapevolezza artistica e personale

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– perché hai deciso di prendere parte al progetto di Michelin?

Ho deciso di prendere parte al progetto Michelin perché è un marchio che fa parte dell’immaginario di tutti, da bambina ero affascinata dall’omino Michelin tutto ciccettone… il sogno di tutti i bambini! Inoltre per realizzare la mia opera mi è stato dato del materiale da cui poter prendere ispirazione, erano delle locandine d’altri tempi, mi sono piaciute molto e ho trovato subito la magia del passato.

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– la nostra vita può essere paragonata ad un viaggio, come quello che Michelin intraprende ogni giorno insieme a noi, attraverso il progetto The Art Beyond Borders ti è stato chiesto di rappresentare questa idea a modo tuo: raccontaci quindi la tua opera, cosa l’ha ispirata, come l’hai sviluppata e che sensazioni ha voluto trasmettere.

Nella mia opera per Michelin mi sono ispirata all’essenza, dando un valore simbolico ai suoi elementi, la ruota e la strada facendo un viaggio che vuole parlare della vita, di ruote che girano in più direzioni…di una musa che è sospesa su un altalena ma sorretta dalla strada, una strada che si trasforma in radici, da inizio a un gioco creando una visione onirica del viaggio interiore che riporta alle radici di ognuno di noi.Mi sono sentita molto in linea con il messaggio che trasmetto da questa opera, perché ci ritroviamo a percorrere strade evolverci e abbiamo sempre bisogno di riscoprire le nostre radici e nel caos della vita reale ricordarci quello che per ognuno di noi e importante…ripartire e Sognare.

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Colgo l’occasione per ringrazia Marzia per avermi accolta a casa sua e nel suo studio, per avermi aperto le porte del cuore della sua arte, per le risate e la ventata di aria fresca che mi ha fatto respirare tra i colori e le armonie dei suoi dipinti. Il tempo ci è stato avverso, ma quando due anime allegre su incontrano non possono che generare energia e luce, come è successo a noi.

The Art Beyond Borders

Vi invito a scoprire anche le altre meravigliose opere di questo interessantissimo progetto The Art Beyond Borders promosso di Michelin sul sito dedicato.

(in collaborazione con Michelin)

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